Carige – La Bce potrebbe estendere al 10 maggio il termine per le offerte

La Bce dovrebbe concedere fino al 10 maggio per la presentazione delle offerte vincolanti per Carige, per la quale è rimasto in corsa il fondo BlackRock.

È quanto riportano rumor di stampa, secondo i quali ieri si è riunito il Supervisory Board dell’istituto di Francoforte per esaminare la richiesta ricevuta la scorsa settimana dai tre commissari della banca, Pietro Modiano, Fabio Innocenzi e Raffaele Lener.

La stessa BlackRock avrebbe richiesto una proroga per completare la valutazione prima di presentare una proposta vincolante. Il colosso americano dell’asset management dovrebbe intervenire attraverso 1-2 fondi specializzati, dopo avere raccolto i capitali necessari da alcuni investitori istituzionali. L’identità di questi ultimi dovrebbe essere rivelata una volta presentata l’offerta.

Non bisogna però dimenticare che un ruolo fondamentale nella partita sarà svolto dalla famiglia Malacalza, primo azionista dell’istituto genovese con il 27,55%, e dello Schema Volontario del Fitd, che a fine novembre aveva sottoscritto il bond da 320 milioni emesso da Carige per ripristinare i coefficienti patrimoniali.

Per ottenere il via libera all’aumento di capitale da 630 milioni è importante ricevere il via libera in assemblea da parte della Malacalza Investimenti, che potrebbe anche decidere di partecipare all’operazione per evitare di non diluire la propria quota sotto il 10-15 per cento.

Per quanto riguarda il ruolo dello Schema Volontario del Fitd, il presidente Salvatore Maccarone ha affermato che la conversione del bond è molto probabile. Il cda si riunirà il 17 aprile, mentre la decisione dovrebbe essere presa a maggio, anche se le procedure sono piuttosto complesse.

L’eventuale conversione porterebbe lo Schema a detenere circa il 50% della banca, mentre l’obiettivo di BlackRock è proprio quello di assumere il controllo, col la Sga che acquisirebbe gli Npl.

Sempre secondo rumor di stampa, i commissari avrebbero sollecitato Varde Partner a tornare sul dossier, dopo il passo indietro dei giorni scorsi. Anche Apollo, in posizione più defilata, seguirebbe ancora la vicenda.