Il bilancio consolidato pro-forma di MAPS evidenzia nel 2018 un valore della produzione di 17,6 milioni, in aumento del 12,9% rispetto a 15,6 milioni del 2017 grazie allo sviluppo organico e al contributo della nuova realtà acquisita, Artexe.
I dati pro-forma includono l’acquisizione di Artexe dal 1° gennaio 2018 e tengono conto dei meccanismi di put & call relativi alla quota del 30% di MAPS Healthcare (controllata al 70% da Maps Spa e titolare del 100% di Artexe).
L’Ebitda ha riportato un incremento del 91% a 3,6 milioni, principalmente attribuibile alla leva operativa. Il margine sul valore della produzione è pari al 20,7%, rispetto 12,2% del 2017.
Al netto di costi non ricorrenti per 0,3 milioni, attribuibili principalmente alla costituzione di MAPS Healthcare Srl e alla quotazione su AIM Italia, l’Ebit adjusted è pari a 3,2 milioni, in forte crescita rispetto a 1,3 milioni dell’esercizio precedente. L’Ebit reported si attesta invece a 2,9 milioni, in aumento del 115%, dopo ammortamenti per 0,5 milioni (0,6 milioni nel 2017).
L’utile netto si fissa a 2 milioni, più che raddoppiato rispetto a 0,95 milioni del 2017, dopo imposte sul reddito pari a 0,8 milioni.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2018 è pari a 3 milioni, in miglioramento di 1,5 milioni rispetto a fine 2017. La posizione finanziaria netta è comprensiva di 4 milioni di debito per l’esercizio dell’opzione put&call relativa alla quota del 30% di MAPS Healthcare.
“Guardiamo con ottimismo il 2019, continuando a puntare sulla crescita per linee esterne, gli investimenti in innovazione di prodotto e l’internazionalizzazione con l’obiettivo di creare valore per gli investitori che hanno dato fiducia al nostro progetto di sviluppo”, afferma Marco Ciscato, Presidente di MAPS.
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