Mercati – Europa in territorio positivo, Milano a +0,3%

Nel pomeriggio le principali borse europee si muovono in territorio prevalentemente positivo, mantenendo ancora l’atteggiamento cauto degli ultimi giorni.

Intorno alle ore 16:00, il Ftse Mib di Milano guadagna lo 0,3% in area 21.727 punti, l’Ibex 35 di Madrid lo 0,3%, il Cac40 di Parigi lo 0,7%, il Dax di Francoforte lo 0,2%.

Solo il Ftse 100 di Londra si muove sotto la parità (-0,2%) all’indomani del rinvio della Brexit. I 27 Paesi membri dell’UE ed il Regno Unito hanno posticipato l’uscita al prossimo 31 ottobre, cercando di trovare nei prossimi sei mesi la migliore soluzione possibile.

Nel frattempo Walll Street si muove mista con il S&P500 (+0,1%), il Nasdaq (-0,1%) e il Dow Jones (+0,1%), nonostante i positivi dati macro di giornata.

Le richieste settimanali dei sussidi di disoccupazione si sono attestate a 196 mila unità, rispetto alle 210 mila unità previste dal consensus e alle 204 mila della rilevazione precedente (rivista da 202 mila unità), scendendo per la prima volta dall’ottobre 1969 sotto la soglia delle 200 mila unità.  In aumento anche i prezzi alla produzione dello 0,6% su base mensile, rispetto al +0,3% atteso dagli analisti e al +0,1% di febbraio, mentre su base annuale sono cresciuti del 2,2%, rispetto al +1,9% di febbraio.

Nella mattinata i mercati avevano aperto le contrattazioni in frazionale ribasso, scontando anche i segnali di debolezza emersi ieri dalle banche centrali e il perdurare di alcuni fattori di incertezza, tra cui la Brexit e le questioni commerciali.

Per quanto riguarda la BCE, quest’ultima ha confermato la necessità di un ampio grado di accomodamento monetario e la disponibilità ad utilizzare strumenti per sostenere l’inflazione. Sebbene il rallentamento dell’economia proseguirà per tutto il 2019, l’Eurotower ha sottolineato come i rischi di recessione restino bassi.

I tassi rimarranno sui livelli attuali fino a fine anno, manovra seguita anche dalla FED che nell’ultimo meeting di ieri ha reso noto di aver cancellato tutti i rialzi previsti in precedenza.

Stati Uniti e Cina sembrerebbero aver trovato un’intesa su un meccanismo di applicazione del loro potenziale accordo, superando uno dei principali ostacoli per il raggiungimento di un deal, anche se le tempistiche rimangono ancora poco chiare.

Sul forex, sterlina poco mossa verso la divisa europea e il dollaro, con i due cambi Eur/Gbp e Gbp/Usd rispettivamente a 0,8617 e 1,307. Sostanzialmente stabile il cambio Eur/Usd a 1,126.

Tra le materie, scendono le quotazioni del greggio all’indomani dei dati settimanali Eia che hanno evidenziato un aumento delle scorte americane. Il WTI quota 64,12 dollari al barile (-0,8%) mentre il Brent 71,38 dollari al barile (-0,5%).

Sull’obbligazionario il rendimento del decennale italiano si attesta al 2,37%, con il relativo spread verso il Bund tedesco a 238 (Fonte Bloomberg), nel giorno delle aste di medio lungo con un totale massimo in emissione di 7,75 miliardi di euro, di cui quasi la metà riservata al nuovo Btp settennale 2,10% luglio 2026, seguito nell’ordine dal triennale e quindicennale.

Tornando a Piazza Affari, i dati superiori alle attese delle vendite del primo trimestre di LVMH sostengono il comparto del lusso. In testa Ferragamo (+3,2%), Moncler (+2,2%).

In coda, invece, Prysmian (-8,7%). Il gruppo riesaminerà i risultati del 2018 dopo le ultime problematiche riscontrate nel WesternLink Cable. L’impatto della riparazione del nuovo guasto, localizzato nella sezione offshore del cavo, è stato stimato in 60-80 milioni a livello di Ebitda rettificato 2018.