Powersoft ha chiuso il 2018 con un giro d’affari consolidato in crescita del 9,7% a 33,5 milioni, riflettendo l’andamento favorevole delle vendite nei mercati di riferimento a seguito anche dello sviluppo dei volumi di attività e dell’avvio di nuovi progetti.
A livello geografico, in progresso del 6,3% i ricavi in Europa, principale mercato del gruppo con una quota del 57 per cento.
Il maggiore incremento percentuale si è invece riscontrato in Nord America (+37% a 6,7 milioni), che diventa il secondo mercato del gruppo, mentre il fatturato è cresciuto del 5,5% in area APAC.
In calo invece il giro d’affari in area CALA (-12%) e in area MEA (-13%).
Nella gestione operativa, l’Ebitda è cresciuto dell’11,8% a 5,4 milioni, con un’incidenza sul fatturato salita al 16% (+30 basis point).
La più elevata marginalità, grazie al migliore mix dei prodotti venduti e all’efficientamento degli approvvigionamenti, ha più che compensato gli investimenti strutturali ed organizzativi attuati per fronteggiare le sfide del mercato, il più alto standing richiesto dalla quotazione e la crescita attesa dei volumi in Italia e all’estero.
L’Ebit ha invece mostrato un incremento del 3,3% a 3,4 milioni, con un margine sceso al 10,1% (-60 basis point), scontando maggiori ammortamenti e accantonamenti.
Il periodo si è chiuso con un utile netto in progresso del 20,5% a 2,5 milioni, grazie al passaggio in positivo della gestione finanziaria netta sull’andamento favorevole del cambio euro/dollari e alla diminuzione del tax rate.
Dal lato patrimoniale, la liquidità netta è diminuita a 8,3 milioni rispetto ai 10,1 milioni di fine 2017, per effetto combinato del pagamento di dividendi per 7 milioni compensata parzialmente dall’aumento di capitale per 4,9 milioni in sede di IPO.
Nel 2019, in virtù dell’andamento dei primi mesi dell’anno, la società ritiene di poter proseguire nel trend di crescita consolidandosi sul proprio mercato di riferimento, con il maggiore sviluppo previsto in Nord America e Asia.
Inoltre, la strategia prevede maggiori investimenti in ricerca e sviluppo, il costante miglioramento di qualità e affidabilità dei prodotti con un ampliamento della gamma, una maggiore ottimizzazione dei costi di approvvigionamento e produzione e una maggiore attenzione ai costi operativi e alle spese generali.
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