Prysmian – Soffre il titolo (-8%) in scia a riesame dei risultati 2018

Prysmian ha comunicato ieri che riesaminerà i risultati del 2018 dopo le ultime problematiche riscontrate nel WesternLink Cable e richieste di risarcimento danni da parte di clienti seguenti a delibera dell’Antitrust europea del 2014.

Intorno alle 11:30 il titolo scambia in fondo al listino principale lasciando sul terreno l’8% in area 15 euro, rispetto al -0,4% del Ftse Mib.

La società ha rinviato di conseguenza l’assemblea dei soci prevista per il 17 aprile, quando invece il Cda si riunirà per valutare i risultati delle investigazioni sul cavo e le modifiche al progetto di bilancio.

L’impatto della riparazione del nuovo guasto, localizzato nella sezione offshore del cavo, è stato stimato in 60-80 milioni a livello di Ebitda rettificato 2018, pari a 763 milioni (+3,7%) e con un margine del 7,5 per cento.

Una gestione operativa che già nello scorso anno era stata frenata dal’effetto negativo dei problemi legati al progetto WesternLink, con accantonamenti per complessivi 95 milioni.

Il problema attuale, per cui Prysmian ha già mobilitato la propria flotta di posacavi, dovrebbe essere risolto entro la fine di maggio.

A Banca IMI la società ha comunicato che la revisione dei conti 2018 sarà utile a presentare un 2019 ripulito da eventuali componenti legate al progetto, mentre dovrebbe rimanere invariata la guidance sull’Ebitda adjusted a 950-1.020 milioni.

Inoltre, l’impatto sui conti stimato dal management è una valutazione prudenziale ed include non solo i rimanenti danni di liquidazione, che presentano un cap di 120 milioni, ma anche alcuni costi aggiuntivi relativi alle riparazioni e agli eccessi assicurativi.

Secondo i dati raccolti da Bloomberg, le raccomandazioni sul titolo si suddividono in 10 “buy”, 5 “hold” e 1 “sell” con target price medio a 12 mesi a 20,49 euro, che implica un potenziale upside di circa il 37% rispetto alla quotazione attuale.