Accelera il comparto bancario a Piazza Affari. Intorno alle 14:30 il Ftse Italia Banche segna uno scatto del 3,2%, dando ulteriore impulso alla già buona intonazione di giornata. Perfettamente in linea l’omologo indice europeo (+3,2%).
Il settore ha accelerato in concomitanza con la pubblicazione dei risultati record del primo trimestre 2019 di JP Morgan.
L’andamento delle banche tricolore è supportato anche dal restringimento dello spread Btp-Bund in area 250 pb (fonte Mts Markets), con il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, che ha voluto rassicurare sulla tenuta dei conti pubblici in vista della prossima verifica da parte della Commisione Europea, dopo la revisione al rialzo del rapporto deficit/Pil al 2,4% nel 2019 nel Def approvato martedì, a seguito del rallentamento della crescita (stima rivista dal +1% a +0,2%).
“Ho buoni motivi per credere che, grazie agli ultimi provvedimenti, alle proiezioni contenute nel Def e all’aggiustamento del deficit strutturale, l’esame sarà superato anche questa volta”, ha affermato Tria in un’intervista.
In gran spolvero tutti i titoli del Ftse Mib, con UniCredit (+3,2% a 12,28 euro), Ubi (+4,4% a 2,69 euro), Banco Bpm (+3,7%% a 2,04 euro), Bper (+2,1% a 3,88 euro), Intesa Sanpaolo (+2,7% a 2,29 euro) e Mediobanca (+1,5% a 9,58 euro).
Sul Mid Cap, bene Creval (+3,5% a 0,0733 euro), Credem (+1,6% a 5,12 euro), Popolare Sondrio (+2% a 2,37 euro) e Mps (+0,7% a 1,29 euro).
L’andamento del settore creditizio spinge anche i titolo dell’asset management, con Fineco in gran spolvero (+3,2% a 12,09 euro).