Mps – Ritraccia in Borsa dopo il rialzo di ieri

È durato lo spazio di poche ore il rialzo a Piazza Affari per i titoli di Mps. Le azioni della banca senese, dopo avere guadagnato ieri l’8,5% sulla base delle parole dell’amministratore delegato Marco Morelli sul tema della possibili operazioni di aggregazione, oggi ritracciano, segnando intorno alle 11:40 un calo dell’1,5% a 1,33 euro.

Nel corso dell’assemblea tenutasi ieri a Siena, Morelli aveva affermato che il cda della banca valuterà le “prospettive di scenari su aggregazioni o diversificazioni dimensionali. Poi spetta all’azionista di riferimento verificare se possano esserci”.

Una prospettiva che aveva acceso le aspettative degli investitori. Anche perché il percorso stand alone rimane non semplicissimo, visto il peggiorare dell’andamento dell’economia che potrà influire sui conti della banca.

Gli effetti del rallentamento rendono improbabile il raggiungimento dei target previsti dal piano di ristrutturazione negoziato con Bruxelles.

“Alla luce del quadro riferimento”, spiega Morelli, “ci sono cose che devono essere riviste. Noi esprimiamo opinioni all’azionista che negozia; io oltre non posso andare”.

Il problema di fondo, evidenzia il manager, è che la drastica ristrutturazione che ha imposto tagli notevoli che non rendono facile un rilancio e una crescita tenendo conto anche di mezzi limitati a disposizione.

Per il 2019 gli utili, anticipa Morelli, potranno essere previsti a un livello leggermente superiore a quelli del 2018 pari a 278 milioni, ma difficilmente potranno raggiungere la stima del 2017 di 570 milioni.

Nel frattempo l’assemblea, tiunitasi ieri, ha approvato il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2018, con la rilevazione di una perdita netta a 111,9 milioni.