Ubi – Massiah: “Il 2019 sarà migliore del 2018, nel nuovo piano IWBank sarà centrale”

“Noi al mercato abbiamo detto che riteniamo di poter fare nel 2019 un utile migliore del 2018 e confermo a questa assemblea questa linea”.

È quanto ha affermato nel corso dell’assemblea di Ubi che si sta svolgendo oggi Victor Massiah, consigliere delegato della banca lombarda. Le dichiarazioni sono state riprese dalla stampa.

L’assise è chiamata ad approvare il bilancio del 2018 e ad eleggere il nuovo cda per il triennio 2019-2021, il primo con l’introduzione del sistema monistico.

Massiah ha poi fatto presente che il nuovo board dovrà varare un nuovo piano industriale “perché si sono create delle situazioni differenti: per una serie di motivi di contingenza interna esterna, il Pil crescerà meno di quanto previsto a piano, i tassi sono attesi negativi fino almeno a fine 2020, lo spread era previsto sotto 150 punti base”,

Per questo, ha precisato il manager, “dobbiamo in qualche modo andare a riscrivere il piano sulla base del nuovo scenario, ma anche perché abbiamo fatto prima del previsto sulle cose che potevamo controllare: sugli oneri operativi siamo già arrivati al target fine piano, così come sul de-risking”.

Il nuovo piano fisserà obiettivi più ambiziosi sulla riduzione dei costi e sulla qualità del credito “e con un modo diverso di andare a cercarci ricavi in uno scenario di tassi ancora particolarmente ostile per una banca commerciale”, ha spiegato il Ceo.

Il manager ha fatto presente che IWBank, la controllata specializzata nella gestione degli investimenti, sarà centrale nel nuovo piano. “Abbiamo un piccolo tesoro in casa, stiamo crescendo sia sulla parte della digitalizzazione sia sul versante dei promotori finanziari. Andremo a fare un lavoro sul piano industriale focalizzato sulla crescita di questa creatura veramente molto promettente”, ha sottolineato Massiah.

All’assemblea partecipa il 37,91% del capitale. Il primo socio è il fondo Silchester con l’8,10%, seguito da Fondazione Cassa Risparmio di Cuneo (5,91%), Hsbc (4,89%), Capital Research (4,89%) e la Fondazione Banca del Monte di Lombardia (3,95%). Invece Edoardo Mercadante, attraverso Parvus, detiene inoltre una posizione lunga pari al 5,091 per cento.

Tornando al rinnovo del cda, l’unica lista presentata indica la conferma dello stesso Massiah e la candidatura di Letizia Moratti, attuale presidente del consiglio di gestione, alla presidenza.

Intorno alle 12:30 a Piazza Affari il titolo guadagna lo 0,9%, mentre l’indice di settore sale dell’1,2 per cento.