All’indomani dell’assemblea che ha approvato il bilancio 2018 di UniCredit, le azioni della banca guidata da Jean Pierre Mustier registrano un andamento in Borsa all’insegna della leggera flessione. I titoli segnano attorno alle 10:30 un calo dello 0,5% a 11,84 euro, contro un indice Ftse Italia Banche flat.
Nel corso dell’assemblea, Mustier ha avuto modo di fornire alcune precisazioni sulle notizie di una possibile multa dell’UE per una presunta violazione della normativa antitrust definita dal manager “tanto rumore per nulla”.
Il Ceo lascia quindi intendere che al di là dei rischi teorici che l’istituto ha dovuto indicare nel comunicato imposto dalla Consob, la questione si concluderà con un effetto poco significativo sui conti, in caso venga confermata la sanzione.
La questione si riferisce a pratiche collusive sui prezzi dei bond effettuate da alcuni trader in un periodo compreso tra il 2007 e il 2012.
Mustier non ha fornito anticipazioni sull’andamento del primo trimestre 2019, i cui conti saranno approvati il prossimo 8 maggio, ma a tal proposito il manager si è definito “sorridente e tranquillo”.
Infine, tornando sulla questione calda del consolidamento del settore bancario, Mustier non ha voluto commentare i rumor che indicavano l’istituto italiano tra i pretendenti di Commerzbank in caso di fallimento del merger con Deutsche Bank. Il manager, tuttavia, ha sottolineato come “le combinazioni bancarie sono molto difficili e ogni combinazione ha una bassa probabilità di riuscire”.
La banca, che nel 2018 ha registrato un utile netto rettificato di gruppo pari a 3,9 miliardi, ha evidenziato in una nota che “la strategia di lungo termine di UniCredit è quella di essere e rimanere una banca commerciale PanEuropea semplice e di successo, con un Cib pienamente integrato e una rete unica in Europa Occidentale e Centro-Orientale messa a disposizione della nostra vasta clientela. Anche nel 2019 UniCredit continuerà a progredire in modo positivo nella trasformazione del gruppo per assicurare che “One Bank, One UniCredit” si confermi una vera banca paneuropea vincente”.
L’assemblea ha confermato la nomina in cda di Elena Carletti, già cooptata il 6 febbraio 2019, al posto del dimissionario Andrea Sironi.