ValueTrack ha pubblicato oggi una nuova ricerca su Neodecortech, assegnando alle azioni della società un fair value di 5,4 euro, aumentato rispetto ai 5,1 euro dello studio precedente.
L’aggiornamento segue alla pubblicazione dei risultati del 2018, considerati dagli analisti la dimostrazione di come il gruppo bergamasco sia in grado di fronteggiare le sfide del mercato, grazie a una struttura verticale e alla buona gestione delle opportunità di crescita.
I risultati sono stati infatti leggermente superiori alle previsioni di ValueTrack, soprattutto a livello di Ebitda e utile netto adjusted. In linea invece, dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto.
A livello di top line, gli analisti sottolineano l’andamento della Carta Decorativa che, pur avendo seguito il rallentamento della domanda sui mercati globale, ha mostrato un incremento significativo dei ricavi provenienti dei PPF, oltre al contributo dei nuovi laminati prodotti dal nuovo brand Texte.
Per quanto riguarda la redditività, il progresso della gestione operativa è stato ben suddiviso fra le divisioni del gruppo ed è dipeso anche dalla gestione del costo delle materie prime, che rimane la principale fonte di uscite per il gruppo.
Guardando al futuro, ValueTrack riassume le priorità del biennio 2019-2020 nell’accelerazione della commercializzazione dei nuovi prodotti PPLF, nel mantenimento dell’efficienza e nella massimizzazione delle sinergie per la valutazione di nuovi target di crescita esterna.
In particolare, Neodecortech dovrebbe continuare a valutare opportunità di investimento in nuove tecnologie, nel miglioramento dei macchinari e nell’espansione sul mercato, in particolare negli Stati Uniti dove il gruppo sta lavorando per avere una presenza diretta o indiretta.
Da ultimo, importante sarà il passaggio sul MTA in anticipo rispetto ai 30 mesi successivi all’approdo sul mercato Aim di Borsa Italiana indicato in sede di IPO.
Su queste basi ValueTrack stima una crescita dei ricavi nel prossimo biennio ad un tasso medio annuo mid-single digit, sostenuto dall’espansione del Plastic Films di CorbettaFia.
Nel 2019, infatti, i ricavi generati da PLF e PPLF sono stimati a 13-15 milioni, che dovrebbero compensare un calo dei ricavi dalla produzione di carta e la stabilità della produzione di energia.
Ciò si dovrebbe tradurre in una marginalità stabile attorno al 13%, grazie alla maggiore incidenza di prodotti a più elevata marginalità come PPF e PPLF e al controllo del costo delle materie prime.
Inoltre, è prevista una forte generazione di cassa operativa per circa 17,5 milioni che dovrebbe consentire una riduzione dell’indebitamento finanziario netto a 36,6 milioni nel 2020.