Settimana debole per il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale che nell’arco delle ultime cinque sedute ha lasciato sul terreno lo 0,6% come il corrispondente indice europeo.
Nuova settimana in rialzo invece per le quotazioni del greggio, con Wti e Brent rispettivamente a 64,3 e 71,6 dollari al barile poco dopo la chiusura di venerdì.
In questo caso, l’attenzione degli operatori si è concentrata sui nuovi scontri tra fazioni in Libia, che potrebbero portare a una maggiore instabilità delle forniture di greggio. Un calo dell’output libico si aggiungerebbe infatti ai tagli in atto nell’Opec+ e alla crisi della produzione venezuelana.
Poco mossa nell’ottava Eni (-0,2%), mentre le vendite sono state maggiori per Tenaris (-2,5%) e Saipem (-5,6%).
Tra le Mid Cap, netto calo nell’ottava per Maire Tecnimont (-4,7%) mentre la contrazione è stata minore per Saras (-1,9%) che ha reso noto l’EMC Benchmark, sceso a -0,2 dollari/barile.
Infine, tra le società a minore capitalizzazione, piatta nella settimana d’Amico mentre perde terreno Gas Plus (-1,4%).