Azimut ancora sugli scudi a Piazza Affari. Intorno alle 09:40 le azioni segnano un rialzo del 2,5% a 16,91 euro, dopo che ieri erano salite del 2,7 per cento. L’indice di settore guadagna lo 0,7 per cento.
Nei giorni scorsi in un’intervista il presidente Pietro Giuliani ha ribadito che il gruppo vuole restare indipendente.
In merito a possibile a possibili operazioni straordinarie, il manager ha affermato: “Cerchiamo un operatore indipendente come noi con una buona presenza in Asia o in America Latina per valutare una fusione tra pari mantenendo l’indipendenza, oppure un gruppo assicurativo giapponese che ci garantisca apertura su un mercato di grandi masse dove non siamo presenti e al quale offrire in cambio l’accesso al nostro Paese”.
Giuliani aveva anche parlato del primo trimestre di quest’anno, precisando che “dovrebbe essere uno dei migliori della nostra storia”. Per quest’anno, l’ultimo coperto dall’attuale piano industriale, l’utile netto è fissato a 300 milioni.
Un altro elemento positivo è l’ottima partenza di 2019 anche per la raccolta netta, che nel primo trimestre è balzata a 1,3 miliardi (+51,5% a/a).
Gli investitori continuano ad apprezzare anche l’annuncio da parte della società di una revisione del modo di calcolare le commissioni dei propri fondi lussemburghesi. Lo schema, i cui dettagli saranno forniti non appena ricevuti i via libera da parte delle autorità, prevede un incremento delle commissioni di gestione dello 0,5%, e un ribilanciamento delle performance fee.
Una notizia che è stata ben accolta dal mercato, in quanto sostituisce ricavi variabili a introiti più certi, dando maggiore stabilità al giro d’affari.
Non si arresta dunque la corsa del titolo, che da inizio anno (escludendo la performance odierna) ha guadagnato il 73 per cento. Il rally è stato sostenuto anche dall’elevato dividend yield, pare a circa il 9% ai prezzi attuali, che sta attirando gli investitori.