Gli analisti di CFO Sim hanno aggiornato la valutazione sul titolo, dopo la pubblicazione dei conti 2018, mantenendo il giudizio “Buy” e ritoccando il target price a 3,30 euro (dal precedente 4,20 euro). Una valutazione che continua ad incorporare un’interessante potenziale upside, pari al 47,3% rispetto alla chiusura di ieri (2,24 euro).
Nel 2018 il valore della produzione si è attestato a 48,9 milioni, in crescita dell’8,4% su base annua, presentando il seguente breakdown divisionale: 47% ingegneria, 31% ICT e 22% Project Management. A livello di gestione operativa, l’Ebitda, pari a 4,4 milioni (-4,3% a/a), ha disatteso quanto previsto inizialmente dagli analisti, scontando principalmente una pressione specifica nel settore Telco e Media.
“In un contesto di mercato più riflessivo, DBA potrebbe aumentare il valore per gli azionisti attraverso M&A”, spiegano gli analisti di CFO Sim, sottolineando come le loro stime future si basino solo su ipotesi di crescita organica.
Secondo gli esperti, nel 2021 il valore della produzione raggiungerà i 62,6 milioni (cagr 8,5%), l’Ebitda 7 milioni (cagr 16,7%) e l’utile netto 1,7 milioni (cagr 104,1%). Dal lato patrimoniale, a fine 2021 la posizione finanziaria netta dovrebbe invece evidenziare liquidità per 0,1 milioni, da un indebitamento finanziario netto di 9,7 milioni al 31 dicembre 2018.
Gli analisti di CFO Sim hanno ricordato infine che il backlog corrente di ordini in casa si attesta sui 47,6 milioni (+20% a/a), con un 50% già fatturabile nell’esercizio in corso, evidenziando come “questo permetta a DBA di continuare a perseguire il suo piano strategico, basato sull’internazionalizzazione e l’M&A”. Un percorso che prevede l’acquisizione di piccoli competitors strategici, attivi in settori chiave, e l’avvio di alcune iniziative legate alla digitalizzazione delle infrastrutture portuali lungo la New Silk Road.
###
Resta sempre aggiornato sul tuo titolo preferito, apri l'Insight dedicato a DBA Group
