Dalla lettura dei dati Nielsen relativi agli investimenti pubblicitari in Italia, nel mese di febbraio 2019 emerge un calo dello 0,1% rispetto allo stesso periodo del 2018, portando il dato da inizio anno in diminuzione dello 0,3% di circa 4,2 milioni.
Se si esclude dalla raccolta web la stima Nielsen sul search, social, classified (annunci sponsorizzati) e dei cosiddetti “Over The Top” (OTT), l’andamento nel periodo gennaio –febbraio segna un -3,6 per cento.
Relativamente ai singoli mezzi, la Tv cala nel singolo mese del 3,3% e chiude il bimestre a -3,6 per cento. Sempre in negativo i quotidiani, che a febbraio perdono l’11,5% (-13,6% nel bimestre gennaio-febbraio). Stesso andamento per i periodici sia nel singolo mese che nei due, con cali rispettivamente del 3,4% e del 6,9 per cento.
La radio scende dell’1,5% a febbraio e porta a +0,1% l’incremento del periodo gennaio–febbraio.
Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell’intero universo del web advertising nei primi due mesi dell’anno chiude in positivo a +8,7% (+2,6% se si escludono il search e il social).
In positivo il cinema in crescita nei due mesi del 17,9 per cento. Segno opposto per GoTv (-2,6%), l’outdoor (-5,4%) e transit (-3,9%).
Dal lato dei settori merceologici 10 comparti risultano in crescita, con un apporto complessivo per circa 33,8 milioni.
Alla buona performance di tempo libero (+20,5%), farmaceutici (+7,4%) e media/editoria (+2%), si contrappone il calo di alimentari (-4,5%), automobili (-11%) e telecomunicazioni (-21,7%).
Tra gli altri settori che contribuiscono alla crescita si segnala il buon risultato in termini di investimenti pubblicitari di finanza (+23,4%), elettrodomestici (+56,6%) e informatica (+234,9%).