Vendite su Nexi nel giorno del debutto a Piazza Affari. Intorno alle 10:00 il titolo segna un calo del 7,2% a 8,35 euro, dopo avere aperto in ribasso del 5 per cento.
Il prezzo di collocamento, dopo la chiusura dell’offerta avvenuta lo scorso 11 aprile, era stato fissato a 9 euro per azione, con la capitalizzazione che si è attesta a 5,7 miliardi, comprensivi dell’aumento di capitale da 700 milioni.
L’Enterprise Value è pari a 7,3 miliardi, per un corrispondente multiplo EV/Ebitda 2018 pari a 17,2x.
Il flottante è pari a 35,6% del capitale sociale, incrementabile fino al 40,9% a seguito dell’eventuale esercizio dell’opzione greenshoe.
L’Ad del gruppo attivo nei pagamenti digitali, Paolo Bertoluzzo, ha sottolineato nel corso della cerimonia di quotazione come “Nexi non ha nemmeno due anni di età”, ma ha basi solide e “ha alle spalle le banche popolari e società come Cartasì e Bassilichi”.
Ad esito del collocamento istituzionale Mercury UK (holding che fa capo ai tre fondi azionisti) detiene circa il 62,6% del capitale, che scenderebbe al 57,3% del capitale sociale in caso di integrale esercizio dell’opzione greenshoe.