Prosegue il buon momento per il comparto bancario a Piazza Affari. Intorno alle 10:20 il Ftse Italia Banche guadagna lo 0,9 per cento.
A partire dallo scorso venerdì, quando il settore aveva accelerato dopo la pubblicazione dei risultati record del primo trimestre 2019 di JP Morgan, il settore ha inanellato delle ottime performance.
L’andamento odierno è supportato anche dal restringimento dello spread Btp-Bund in area 250 pb dai circa 260 punti base di ieri (fonte Mts Markets).
“I dati macroeconomici di gennaio e febbraio sono incoraggianti e lasciano ritenere che l’obiettivo di crescita fissato dal governo a +0,2% nel 2019 sia equilibrato. La previsione sconta una lieve ripresa nella prima metà dell’anno seguita da incrementi più significativi nel secondo semestre”, ha affermato il ministro dell’Economia, Giovanni Tria.
“Il livello dei rendimenti sui titoli di Stato è ancora troppo alto alla luce dei fondamentali della nostra economia, nonostante il miglioramento della fiducia dei mercati in seguito all’intesa con le autorità europee. Ci auguriamo di rivedere al ribasso la spesa per interessi”, ha aggiunto l’inquilino del Tesoro.
Acquisti su tutti i titoli del Ftse Mib, con UniCredit (+0,7% a 12,97 euro), Ubi (+2% a 2,81 euro), Banco Bpm (+2,4%% a 2,15 euro), Bper (+2% a 4,12 euro), Intesa Sanpaolo (+1% a 2,34 euro) e, molto più arretrata, Mediobanca (+0,1% a 9,61 euro).
Sul Mid Cap, bene Credem (+1,2% a 5,23 euro), Popolare Sondrio (+1,7% a 2,43 euro) e Mps (+1,8% a 1,41 euro), mentre frena Creval (-0,3% a 0,0745 euro).