Buone notizie per le banche, a partire da quelle italiane. Il Parlamento UE ha infatti approvato in via definitiva il pacchetto bancario, la cui pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dovrebbe avvenire a maggio.
Le nuove regole comportano una riduzione dei requisiti di capitale e una sterilizzazione degli effetti sui bilanci bancari di cessioni massive di Npl.
“Siamo intervenuti con decisione per compensare i requisiti più esigenti di Basilea con misure mirate per i sistemi bancari votati all’attività commerciale come quello italiano”, ha spiegato Roberto Gualtieri, presidente della commissione economica del Parlamento Europeo.
Più nel dettaglio, la stampa ricorda la riduzione del requisito di capitale sarà del 24% per i finanziamenti alle Pmi fino a 2,5 milioni, mentre dal 2013 il fattore era applicato fino alla soglia di 1,5 milioni. Per i prestiti sopra i 2,5 milioni lo sconto sarà del 15 per cento.
Sui prestiti concessi con cessione del quinto dello stipendio e della pensione (CQS/P) gli assorbimenti sono stati ridotti dal 75% al 35% delle attività ponderate per il rischio.
Per quanto riguarda gli Npl, invece, si potranno neutralizzare gli impatti negativi sui modelli interni per le vendite massive di crediti deteriorati sul mercato secondario.
La normativa riguarda le cessioni corrispondenti ad almeno il 20% del totale delle esposizioni deteriorate avvenute a partire dal novembre 2016 e fino al 2023.
A riguardo, Gualtieri ha commentato: “La misura consentirà agli istituti di evitare un’ingiusta penalizzazione a fronte dell’impegno concreto a fare pulizia nei bilanci”.