Seduta in frazionale rialzo per il settore commercio (+0,4%), al di sotto del corrispondente indice europeo (+0,7%) ma facendo meglio del Ftse Mib (+0,1%).
Il tutto a seguito tra l’altro delle osservazioni sul Documento di economia e finanza della Banca d’Italia, secondo cui il deficit salirà al 3,4% del Pil nel 2020 senza un aumento dell’Iva.
Campari, unico titolo del settore presente nel Ftse Mib, ha chiuso con un -1,1 per cento.
Ha acquistato tra l’8 e il 12 aprile 158.686 azioni proprie al prezzo medio unitario di 8,6257 euro, per un controvalore complessivo di 1.368.778,16 euro.
Inoltre l’assemblea degli azionisti ha approvato il bilancio 2018, la distribuzione di un dividendo di 0,05 euro per ciascuna azione e nominato il nuovo CdA per il triennio 2019-2021.
Confermati Luca Garavoglia, Robert Kunze-Concewitz, e Paolo Marchesini, rispettivamente alla carica di presidente, Ceo, e Cfo.
Tra le Mid ha resistito Ivs (invariata) mentre tra le Small la migliore è stata Unieuro (+1,3%).
Vendite su Bioera (-3,8%) che ha comunicato i conti 2018. Numeri da cui sono emersi un fatturato pari a 39,2 milioni, in calo del 14,4% su base annua e una perdita scesa del 29,4% a 3,6 milioni.