“Le aggregazioni non sono una nostra priorità come lo sono invece il miglioramento della performance operativa e la solidità della società”.
È quanto ha affermato durante l’assemblea Andrea Mangoni, Ad di doBank. “Detto ciò – ha aggiunto Mangoni – noi siamo interessati a crescere e potremmo prendere in considerazioni queste operazioni se non mettono in discussione gli obiettivi di solidità e profittabilità e se non diluiscono i nostri azionisti”.
Il manager ha rimarcato l’importanza dell’acquisto della spagnola Altamira, il cui closing è previsto entro maggio dopo che è arrivato in questi giorni l’ok da parte dell’Antitrust europeo.
Mangoni, inoltre, a proposito del portafoglio di Npl da 600 milioni riferito al settore agricolo e messo in vendita da Mps, ha affermato: “Stiamo lavorando a questa operazione e siamo ragionevolmente ottimisti. Entro fine maggio saranno presentate le offerte vincolanti e qualora l’operazione andasse a buon fine prenderemo quel portafoglio under management”.
Intorno alle 15:45 a Piazza Affari il titolo lascia sul terreno lo 0,9% a 12,74 euro, mentre l’indice di settore scende dello 0,3 per cento.