Media (+0,6%) – Class Editori (+4,7%) tenta il recupero

Chiude a +0,6% il Ftse Media Italia, superiore all’Euro Stoxx Tmi Media (+0,4%).

Il focus degli operatori resta perlopiù concentrato sulle trimestrali delle società statunitensi, che ieri hanno riguardato Bank of America, Johnson & Johnson e BlackRock.

A ciò si aggiungono le vicende monetarie d’oltreoceano, con il presidente della Fed di Chicago, Charles Evans, che ha espresso la possibilità che l’istituto di Washington abbassi il costo del denaro in caso di un rallentamento dell’inflazione.

I dati Nielsen hanno evidenziato  un calo dello 0,1% degli investimenti pubblicitari in Italia a febbraio.

Nelle Mid Cap prevalgono gli acquisti con Mediaset e Mondadori Editore, in rialzo rispettivamente dello 0,5% e dello 0,7 per cento.

Cairo Communication ha ceduto lo 0,4 per cento e da inizio anno ha segnato un progresso del 3,4 per cento.

Tra le Small Cap sugli scudi Class Editori, che ha messo a segno un +4,7 per cento. Dai risultati consolidati del 2018  è emersa una crescita dei ricavi a 73,2 milioni (+10,7%) ed un netto miglioramento dei margini operativi.

Ben intonata anche Mondo Tv (+3,2%), che da inizio 2019 ha guadagnato il 10,1 per cento,

Denaro su Triboo (+1,6%), fresca di accordo con International Luxury Group per costituire una joint venture paritetica, con sede a Dubai, per sviluppare i servizi digitali.

Infine, si segnala che fino ad oggi Giglio Group  sarà presente alla 14° edizione dello “Small Cap Event” a Parigi, presso l’Hôtel Le Westin.