In uno studio pubblicato ieri su Mondo Tv, gli analisti di Banca Finnat hanno alzato il target price a 2,94 euro da 2,7 euro indicato lo scorso 21 novembre, confermando la raccomandazione a Buy.
Il nuovo prezzo incorpora un upside dell’8,88% sulla precedente raccomandazione, mentre mantiene una valutazione superiore del 124% sul prezzo di chiusura di ieri 16 aprile.
Una valutazione che arriva nonostante che nell’esercizio 2018 si sia registrata una contrazione delle vendite del 41% a 18,9 milioni, riconducibile al rallentamento dell’economia cinese, in particolar modo nel secondo semestre, nonché l’inaspettata risoluzione di alcune produzioni e vendite da parte di quattro clienti asiatici con tre dei quali si è giunti, successivamente, ad una transazione attraverso il loro coinvolgimento in nuove coproduzioni.
Inoltre, si ricorda che l’anno appena trascorso ha visto svalutazioni della library per 33 milioni e crediti commerciali per 24 milioni.
Gli analisti hanno rivisto al ribasso tutte le stime elaborate in precedenza per il periodo 2018/2023. Il gruppo potrà tornare in utile, per 4,4 milioni, già a partire dal corrente esercizio, mantenendo comunque elevata la propria marginalità.
Nel periodo in esame il fatturato consolidato è stimato aumentare ad un cagr del 15,4% a 38,7 milioni, mentre nel 2019 dovrebbe fissarsi a 21,4 milioni.
L’Ebitda dovrebbe crescere ad un tasso medio annuo del 22,1% e raggiungere i 30,4 milioni nel 2023 (14,9 milioni previsti a fine 2019). La relativa marginalità dovrebbe crescere dal 69,8% del 2019 al 78,7% a fine del periodo.
L’Ebit dovrebbe attestarsi a 15,8 milioni a fine periodo (7,2 milioni nel 2019) con un ROS in forte crescita dal 33,8% del 2019 al 41% nel 2023.
A fine periodo l’utile netto è previsto pari a 9,8 milioni.
Dal lato patrimoniale a fine 2019 la posizione finanziaria netta è stimata positiva per 6,7 milioni, liquidità che dovrebbe salire a 60 milioni a fine anno 2023.