Saipem presenterà domani, prima dell’apertura dei mercati, i risultati del primo trimestre dell’anno in corso.
Anno in cui, a livello contabile, entra in vigore l’applicazione dell’IFRS 16 che definisce un modello unico di rilevazione dei contratti di leasing e verrà rilevato secondo il “modified prospective approach”.
L’impatto del nuovo principio contabile, in occasione della presentazione dei risultati 2018, è stato stimato nel 2019 in un incremento di circa 550 milioni a livello di indebitamento finanziario netto e in un aumento di circa 140 milioni dell’Ebitda adjusted.
Secondo il consensus di Bloomberg, che non include l’impatto dell’IFRS 16, il fatturato dovrebbe crescere dell’8,3% a 2.073 milioni rispetto al pari periodo del 2018.
Nella gestione operativa, l’Ebitda adjusted è previsto a 235,3 milioni (+9,9%), con un miglioramento della marginalità all’11,4% (+20 basis point).
L’Ebit adjusted è invece stimato a 108,9 milioni, in progresso dell’8,9% e un margine del 5,3% (+10 basis point).
Il periodo si dovrebbe chiudere con un utile netto adjusted più che raddoppiato a 29,6 milioni mentre, dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto è atteso in lieve calo a 1.145 milioni.