“Non abbiamo alcun tipo di progetto che preveda una modifica dell’attuale assetto societario. Un riordino non farà parte del piano industriale che presenteremo”.
Queste le parole di Carlo Cimbri, Ad di Unipol, dette durante l’assemblea di UnipolSai che si è tenuta oggi e riprese dalla stampa con cui ha spento le voci su una possibile integrazione tra Unipol e la controllata UnipolSai, ipotesi più volte circolata recentemente.
In merito alla partecipazione in Bper, pari al 15,06% del capitale e con la possibilità concreta di salire al 20%, il manager ha ribadito: “Siamo fiduciosi nelle prospettive. L’effetto si è già visto all’inizio del 2019. C’è da dire che, grazie alle operazioni annunciate nell’ultima parte dell’anno, tra cui quella con Unipol Banca, Bper nel 2019 ha fatto meglio del mercato”.
A proposito della partecipazione alla governance di Bper, Cimbri ha detto che in futuro “decideremo insieme, come Unipol e UnipolSai, quale posizione assumere”, rimarcando che con la banca modenese “abbiamo un’ottima relazione nella bancassurance”.
All’assemblea di UnipolSai era presente l’83,18% del capitale, con il 79,362% che fa riferimento alla sola Unipol Gruppo.