Analisi Tecnica – Intesa Sanpaolo: solida impostazione rialzista

Da inizio febbraio le quotazioni dei titoli della banca guidata da Carlo Messina hanno avviato un movimento ascendente sulla tenuta del supporto statico posizionato a 1,928 euro, dopo aver effettuato un’ampia fase laterale nel corso del quarto trimestre del 2018 che può essere, quindi, interpretata come una solida base di accumulazione. Il movimento rialzista in esame ha così consentito ai corsi delle azioni Intesa Sanpaolo di superare agevolmente le principali medie mobili (a 200, a 100 e a 50 sedute) e di spingersi fino a 2,355 euro.

Agli attuali livelli un nuovo segnale di forza per le quotazioni dei titoli dell’istituto milanese potrebbe arrivare da una chiusura di seduta sopra la resistenza statica posizionata a 2,355 euro dato che in questo caso si potrebbe ipotizzare un allungo in direzione della successiva barriera individuabile a 2,408 euro. Al di sopra di questo livello i corsi delle azioni Intesa Sanpaolo potrebbero poi mettere nel mirino un primo obiettivo rialzista di breve periodo individuabile a quota 2,47 euro, al di sopra del quale il successivo target è individuabile a quota 2,518 euro.

Un primo segnale di debolezza per le quotazioni dei titoli del gruppo di Ca’ de Sass potrebbe, invece, essere rappresentato dal cedimento di un primo supporto statico posizionato a 2,291 euro dato che il conseguente incremento della pressione dei venditori potrebbe agevolare una discesa verso il successivo supporto posto a 2,256 euro. Nel caso di rottura al ribasso di questo livello i corsi delle azioni Intesa Sanpaolo potrebbe dirigersi rapidamente verso un primo obiettivo di breve periodo individuabile a quota 2,201 euro, al di sotto del quale il successivo target è a individuabile a quota 2,141 euro.

La performance da inizio anno dei titoli Intesa Sanpaolo è pari al +20,3% (-30% nell’intero 2018) e il target price medio sulla base dei contributi dei 28 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 2,41 euro, con un potenziale rialzista del 3,3 per cento.

Prezzo di riferimento: 2,333 euro

+7,9% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 2,518 euro;

+5,9% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 2,47 euro;

+3,2% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 2,408 euro;

+0,9% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 2,355 euro;

 

-1,8% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 2,291 euro;

-3,3% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 2,256 euro;

-5,7% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 2,201 euro;

-8,3% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 2,141 euro.