Unilever ha comunicato i ricavi del primo trimestre 2019 che sono risultati in calo dell’1,6% a 12,4 miliardi (12,6 miliardi dei primi tre mesi del 2018), a causa della business unit Foods & Refreshments il cui fatturato scende del 12,3% da 5,2 miliardi a 4,5 miliardi, principalmente per la variazione di perimetro (-14,2%) dovuta alla cessione di Spreads a KKR nel luglio 2018.
Positive invece le performance di Beauty & Personal care (+6,0% a 5,2 miliardi) e di Home care (+5,1% a 2,7 miliardi).
Da un punto di vista geografico le Americhe rappresentano il 31,2% del fatturato complessivo (3,9 miliardi -1,5% a/a) mentre l’Europa incide per il 21,0% (2,6 miliardi, -12,1% a/a). Sulla performance del Vecchio Continente ha pesato la variazione del perimetro, il cui effetto è stato negativo per il 13,5 per cento.
Il resto del mondo incide per il 47,9 per cento, pari a 5,9 miliardi ed è in crescita del 3,7% rispetto ai primi tre mesi del 2018.
Complessivamente, la crescita organica è stata del 3,1%, la variazione di perimetro ha inciso negativamente per il 5,3% mentre l’effetto cambi è stato pari al +0,7 per cento.