Paolo Ceretti, Ad di DeA Capital, durante l’assemblea, ha illustrato i prossimi passi della strategia del gruppo.
Recentemente la società ha aperto le nuove sedi di Parigi e Madrid per lo sviluppo nei mercati francese e spagnolo dell’asset management nell’immobiliare.
A riguardo, la stampa ha riportato i commenti di Ceretti sulle operazioni: “Abbiamo deciso che era giunto il momento di avviare un percorso di internazionalizzazione della società e abbiamo iniziato nel real estate dove i processi sono più industrializzati”.
Quelle in Francia e Spagna “sono le due prime iniziative. Pensiamo a una presenza europea più diffusa per diventare interlocutore per gli investitori asiatici e Usa che vogliono investire nel real estate in Europa”’, ha precisato l’Ad.
L’intenzione è di allargare il presidio ad altri Paesi, con focus sui Paesi dell’Europa centrale, Europa dell’Est e Nord Europa, con operazioni che potrebbero già essere avviate nel 2019.
Per quanto riguarda il programma di capital credit recovery, Ceretti ha detto che intende replicare il modello applicato sui credit shipping, il nuovo comparto avviato a fine 2018, anche nel real estate, per sfruttare le “evidenti sinergie con la nostra piattaforma”.
Ceretti ha aggiunto inoltre che ci potrebbero essere ulteriori investimenti tipo Snaidero e che attualmente DeA Capital sta “guardando nuove aziende, stiamo dialogando con le banche per fare nuovi round di corporate credit recovery. Nel mirino c’è un mix di aziende”.
L’interesse, ha puntualizzato Ceretti, è per quelle “aziende sovra-indebitate verso il sistema bancario, ma che hanno un potenziale di turnaround, vuoi per brand, vuoi per distribuzione, vuoi per competenze, che possono essere rimesse in forma. Un filone che giudichiamo molto promettente”.