Ivs Group ha partecipato il 16 aprile e il 17 aprile allo “Smallcap Event” di Parigi arrivato alla sua 14-esima edizione.
In quest’occasione le società hanno avuto la possibilità di entrare in contatto, tramite meeting one-to-one e one-to-few, con un pool di oltre 200 investitori operanti sui mercati azionari europei.
“Un’occasione nella quale gli incontri con gli investitori sono stati soddisfacenti e che ha rappresentato un’opportunità per conoscere investitori istituzionali piccoli e medi che difficilmente vengono in Italia o hanno visibilità diretta sulle Mid corporate italiane”, spiega Marco Gallarati, Investor relator di Ivs Group, in un’intervista rilasciata a Market Insight a commento della partecipazione del gruppo, attivo nella distribuzione automatica di bevande calde, fredde e snack, all’evento parigino.
Per Ivs Group, considerate anche le recenti importanti gare vinte in Francia (Metro Parigi, ospedale Salpetriere), afferma Gallarati, “tale evento costituisce una ulteriore occasione di visibilità e promozione e il buon interesse da parte degli investitori nei nostri confronti conferma la solidità di conti, crescenti e resilienti, anche in situazioni di rallentamento dell’economia”.
E non è tutto in quanto, prosegue l’Investor relator, “tale apprezzamento da parte degli investitori è stato riscontrato in maniera rilevante anche in relazione alle nostre strategie di medio-lungo termine, che prevedono costante crescita delle quote di mercato in tutti i paesi in cui Ivs Group opera, come Italia, Spagna, Francia e Svizzera-Canton Ticino. Il tutto grazie alle consolidate capacità di esecuzione di operazioni di acquisizione di molte piccole aziende, che danno importanti ritorni sul capitale investito”.
Gli investitori, afferma Gallarati, “sono moderatamente cauti circa l’evoluzione economica e politica italiana, e diventeranno ancor più selettivi sui singoli casi di aziende eccellenti nei loro settori”.
Dal punto di vista invece della composizione dell’azionariato, spiega l’Investor relator, “il flottante Ivs è attualmente poco superiore al 35%, anche se suddiviso su un numero ancora non abbastanza elevato di investitori istituzionali”.
“La percentuale di flottante – prosegue – potrà tuttavia aumentare leggermente nel tempo, anche grazie all’utilizzo di azioni proprie per il pagamento di parti del prezzo di acquisizioni, come avvenuto recentemente, a febbraio 2019, per l’acquisizione di SDA 2000 in Liguria”.
“Il passaggio al segmento Star di Borsa Italiana, per cui abbiamo già presentato domanda, è un altro importante passo per noi – conclude Gallarati – e dovrebbe contribuire ad aumentare la visibilità dell’azienda, il frazionamento del flottante su più investitori istituzionali e la liquidità del titolo”.