Il Cda di Mediaset, riunitosi in data odierna, ha ritenuto che Vivendi e Simon Fiduciaria non sono legittimati all’esercizio dei diritti amministrativi (ivi incluso il diritto di voto) inerenti alle azioni Mediaset detenute dagli stessi.
Il board si è quindi opposto alla richiesta di Vivendi e di Simon di esercitare i diritti di voto inerenti la partecipazione Vivendi (113.533.301 azioni, pari al 9,61% del capitale) e la partecipazione Simon (226.712.212 azioni, pari al 19,19% del capitale sociale).
Si segnala che queste ultime azioni sono di proprietà di Vivendi e intestate fiduciariamente a Simon, con mandato che prevede l’esercizio dei relativi diritti di voto nell’interesse e per conto di Vivendi.
Secondo il Biscione, la partecipazione della società francese viola gli obblighi assunti da quest’ultima a favore di Mediaset con il contratto stipulato l’8 aprile 2016 per la cessione della pay tv Premium e delle disposizioni, di cui all’articolo 43 comma 11 del Tusmar.
Infine, il Cda non consentirà a Simon Fiduciaria di partecipare ai lavori assembleari, e, sebbene ne ricorrano i presupposti, non si è opposto all’accesso di Vivendi agli stessi, tenuto conto dell’interesse della società alla stabilità delle delibere assembleari e dell’esistenza di pronunce giudiziali solamente nei confronti di Simon Fiduciaria.
