Da lunedì ad oggi il settore della moda con il rispettivo indice ha ceduto lo 0,4 per cento. Una performance peggiore di quella messa a segno dal corrispondente indice europeo di confronto (+2,1%). Acquisti, anche, su Piazza Affari (+0,4%).
Nel Ftse Mib Moncler ha guadagnato un modesto 0,1 per cento. Gli azionisti della maison del piumino hanno dato il via libera al bilancio d’esercizio 2018, alla distribuzione del dividendo di 0,40 euro e al nuovo Cda, che rimarrà in carica in carica fino all’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2021.
A margine dell’assemblea, il Presidente Remo Ruffini, ha sottolineato che “L’andamento del primo trimestre è stato positivo, in linea con le aspettative della società, nonostante il difficile confronto con l’anno scorso”.
Invece, Salvatore Ferragamo ha lasciato sul terreno lo 0,4 per cento. I soci hanno approvato i conti del 2018 e la distribuzione del dividendo di 0,34 euro.
Il Cda ha poi ha confermato Micaela le Divelec Lemmi come Amministratore Delegato della società.
Tod’s (+1,5%) è si è presa la scena tra le Mid Cap. La famiglia Della Valla è salita al 63,03% del capitale dal precedente 61,65% risultante dall’ultimo aggiornamento Consob.
La migliore delle Small Cap è stata Ovs (+4,4%). Mercoledì sera, a mercati chiusi, la società ha reso noto i conti del 2018/19, che hanno evidenziato vendite nette, depurate da quelle derivanti dal contratto di service verso l’ex gruppo svizzero Sempione Fashion, pari a 1,4 miliardi (-1,7%) e un Ebitda rettificato dalle poste straordinarie in calo del 26,6% a 144,2 milioni. Dal lato patrimoniale, al 31 gennaio 2019 l’indebitamento finanziario netto ammonta a 375,8 milioni, al netto dell’impatto positivo del mark-to-market di 10,8 milioni, rispetto al debito per 317,9 milioni nel pari periodo 2018.