Moda (-0,5%) – Vendite su Moncler (-0,9%)

Nella seduta di ieri l’indice settoriale della moda ha terminato a -0,5%, al di sotto del corrispondente indice europeo di confronto (+0,5%).

L’attenzione degli operatori è stata catalizzata dai dati macro cinesi complessivamente oltre le attese, che alleviano parzialmente i timori per la seconda economia globale.

I numeri hanno mostrato che le misure adottate dal governo cinese per sostenere l’economia stanno funzionando, sebbene non sia esclusa la necessità di ulteriori provvedimenti a favore della crescita.

Nel Ftse Mib Moncler ha lasciato sul terreno lo 0,9 per cento. Gli azionisti della maison del piumino hanno dato il via libera al bilancio d’esercizio 2018, alla distribuzione del dividendo di 0,40 euro e al nuovo Cda, che  rimarrà in carica in carica fino all’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2021.

A margine dell’assemblea, il Presidente Remo Ruffini, ha sottolineato che “L’andamento del primo trimestre è stato positivo, in linea con le aspettative della società, nonostante il difficile confronto con l’anno scorso”.

Si muovono a due velocità i titoli delle Mid Cap con Tod’s a +0,8% e Brunello Cucinelli a -0,8%.

Ovs (+2,7%) si è presa la scena tra le Small Cap. Ieri sera, a mercati chiusi, la società ha reso noto i conti del 2018/19, che hanno evidenziato vendite nette, depurate da quelle derivanti dal contratto di service verso l’ex gruppo svizzero Sempione Fashion, pari a 1,4 miliardi (-1,7%) e un Ebitda rettificatodalle poste straordinarie in calo del 26,6% a 144,2 milioni. Dal lato patrimoniale, al 31 gennaio 2019 l’indebitamento finanziario netto ammonta a 375,8 milioni, al netto dell’impatto positivo del mark-to-market di 10,8 milioni, rispetto al debito per 317,9 milioni nel pari periodo 2018.

Segno positivo su BasicNet (+1,1%), che negli ultimi 3 mesi ha guadagnato il 31,4% e da inizio anno ha segnato un +29,3 per cento.

In frazionale ascesa Geox (+0,2%). Gli azionisti hanno approvato il bilancio d’esercizio 2018, la distribuzione di un dividendo pari a 0,025 euro e il nuovo Cda, che rimarrà in carica fino all’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2021.

Fanalino di coda Ratti, che ha ceduto il 2,3 per cento. Da inizio 2019 le azioni hanno messo a segno un +36,4 per cento.