Il Cda di Netweek ha esaminato i dati preliminari del 2018 e ha rilevato che gli stessi risentono di costi non ricorrenti.
Costi legati alla chiusura della procedura di concordato e alla ristrutturazione della controllata SGP, operazioni che influenzano una corretta valutazione della fondatezza delle pretese per circa 1,7 milioni notificate da INPGI lo scorso 6 marzo ad alcune società editoriali del gruppo, che verranno definite nelle prossime settimane.
Qualora tali pretese venissero confermate le perdite supererebbero di un terzo il capitale.
A tal proposito, la società precisa di aver già depositato le memorie difensive e avviato una proficua interlocuzione con l’ente per una definizione bonaria della contestazione sollevata.
Inoltre, il board ha esaminato le linee di un nuovo piano industriale, la cui elaborazione era stata avviata già nei mesi scorsi, in grado di individuare sia le attività da ristrutturare e da riportare a una profittabilità coerente con gli obiettivi aziendali, sia le attività da sviluppare per ampliare il perimetro del gruppo.
Piano la cui approvazione è attesa entro la fine di maggio e che dovrebbe permettere di recuperare la redditività finanziaria, indicando i possibili target di crescita sia in
ambito dell’editoria tradizionale che in quella digitale, settore nel quale verranno concentrate le maggiori risorse.
Ad esito di queste azioni verrà definito il fabbisogno finanziario futuro del gruppo, necessario per quantificare il piano di rifinanziamento e di rafforzamento patrimoniale al quale la società sta lavorando.
Si segnala che tale rafforzamento patrimoniale era stato già deliberato dall’assemblea straordinaria nel settembre 2017 che aveva delegato al Cda ad aumentare il capitale della società per massimi 30 milioni entro 5 anni. Delega non ancora esercitata.
Alla luce di tutto ciò il Cda ha conferito mandato all’Ad Alessio Laurenzano di finalizzare una serie di operazioni finanziarie e di ricapitalizzazione.
Nel dettaglio è previsto un aumento di capitale per circa 2,5 milioni, in relazione al quale il socio di riferimento D.Holding S.r.l. ha già manifestato il proprio impegno irrevocabile a sottoscrivere la quota di propria competenza.
Inoltre è attesa un’emissione di obbligazioni convertibili per circa 2,5 milioni sul quale è in corso un’avanzata trattativa con primarie società finanziarie interessate a sottoscrivere l’intero importo con esclusione del diritto di opzione.
Pertanto, in considerazione delle tempistiche necessarie al completamento delle suddette attività, il Cda ha ritenuto opportuno posticipare al prossimo 29 maggio l’approvazione del progetto di bilancio 2018.