Oil & Gas (-2,2%) – Tenaris (+4,2%) la migliore nei quattro giorni

Nella settimana antecedente alle festività pasquali il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha evidenziato un calo del 2,2% nel corso dei quattro giorni, rispetto al -0,2% del corrispondente indice europeo.

Poco mosse nel periodo le quotazioni del greggio, con Wti a 63,6 $/bl (-0,3% wtd) e Brent a 71,7 $/bl (+0,1% wtd) poco dopo la chiusura di oggi.

Gli operatori continuano infatti a soppesare i timori di un rallentamento dell’economia con il taglio della produzione dell’Opec+, aggravato dalle tensioni in Libia e Venezuela, mentre i dati Eia hanno mostrato un calo a sorpresa delle scorte Usa.

Sull’azionario, svetta nei quattro giorni Tenaris (+4,2%) dopo che la corte d’appello argentina a ribaltato la sentenza che chiamava a processo il presidente Paolo Rocca.

Lieve calo per Saipem (-0,6%) sostenuta dall’incremento della marginalità evidenziato nel risultati del primo trimestre dell’anno. La società ha inoltre comunicato la risoluzione amichevole dell’arbitrato con Gazprom per South Stream.

In rosso invece Eni (-2,4%) nonostante la conferma del rating “A-“ con outlook stabile da parte di Fitch. Inoltre, la società ha annunciato la firma di un nuovo EPSA negli Emirati Arabi Uniti.

Tra le Mid Cap, arretra Maire Tecnimont (-2,7%) mentre gli acquisti premiano Saras (+1,3%), con la famiglia Moratti che ha confermato l’impegno nel gruppo. La società ha inoltre comunicato l’EMC Benchmark, risalito a circa 0,5 dollari/barile.

Infine, tra le società a minore capitalizzazione, avanza Gas Plus (+1,4%) mentre perde terreno d’Amico (-1,2%).