Csp International – Il 2018 si chiude in rosso per 11,8 milioni

Lo scorso 19 aprile il board di CSP International ha approvato il bilancio consolidato al 31 dicembre 2018.

Dal 1° gennaio 2018 è stato applicato per la prima volta il principio contabile internazionale IFRS 15 e il gruppo ha deciso di utilizzare il metodo dell’applicazione retrospettiva, effettuando il restatement dell’esercizio 2017 posto a confronto con l’esercizio al 31 dicembre 2018.

Inoltre, si segnala che nell’esercizio 2018 l’impairment test effettuato sul piano industriale 2019-2023 ha evidenziato perdite di valore che hanno comportato la svalutazione dell’attivo immateriale della capogruppo per 9,6 milioni e che hanno inciso sul risultato netto del gruppo.

Il fatturato è calato del 6,8% a 111,6 milioni (119,7 milioni il dato restated del 2017).

L’Ebitda è sceso a 2,6 milioni dai 6,3 milioni restated del pari periodo 2017.

L’Ebit cambia segno fissandosi a -10,5 milioni (3,1 milioni restated nel 2017), mentre l’Ebit adjusted, prima delle suddette svalutazioni per impairment, ammonta a -0,8 milioni (3,1 milioni nel 2017).

L’esercizio si è archiviato con una perdita netta di 11,8 milioni, a fronte di un utile netto di 1 milione nel 2017. Il risultato netto adjusted è negativo per 2,2 milioni.

Dal lato patrimoniale, al 31 dicembre 2018 la posizione finanziaria netta è positiva per 6,1 milioni (cassa per 5,6 milioni a fine 2017).

(Segue approfondimento)