Deutsche Bank e Ubs starebbero valutando la fusione dei rispettivi rami di asset management, che porterebbe alla creazione di un campione europeo del risparmio gestito con circa 1,4 trilioni di euro in gestione, avvicinandosi ad Amundi (1,43 trilioni).
Lo riporta oggi il Financial Times, aggiungendo che i colloqui tra le due banche sarebbero in corso da un paio di mesi.
Un possibile scenario delineato dalla testata giornalistica riguarda lo spin-off della divisione di asset management di Ubs (che gestisce un portafoglio da 700 miliardi) per fonderlo con Dws (circa 662 miliardi in gestione), di cui Deutsche Bank detiene il 79%, in cambio di azioni della capogruppo. Deutsche Bank rimarrebbe comunque il primo azionista ma con una quota diluita.
Si ricorda comunque che Dws era stata avvicinata ad Allianz dalla stampa ed era considerata uno dei possibili asset da vendere per poter finanziare l’aumento di capitale necessario per sostenere la fusione con Commerzbank.
A tal proposito, sono ancora in corso colloqui tra le due banche tedesche ma i malumori e i problemi intorno alla possibile fusione potrebbero interrompere le trattative.
Maggiori informazioni sono attese il prossimo 26 aprile, giorno in cui si riunirà il cda di Deutsche Bank per approvare i conti del primo trimestre 2019.
Intorno alle 12:00 il titolo Ubs guadagna l’1,5% a 13,6 franche svizzeri alla Borsa di Zurigo, mentre Deutsche Bank è in rialzo dello 0,2% a 7,67 euro sul listino di Francoforte.