Il gestore della rete elettrica nazionale ha sottoscritto una ESG linked Revolving Credit Facility di back-up, nella forma di una linea “committed” per un ammontare complessivo di 1,5 miliardi con un pool di banche formato da Banca IMI, BNP Paribas, Cassa Depositi e Prestiti e UniCredit in qualità di Bookrunner e Joint Mandated Lead Arranger e Santander e SMBC in qualità di Joint Mandated Lead Arranger.
BNP Paribas ha lavorato in partnership con Terna nel ruolo di Sustainability Coordinator.
Contestualmente la società cancella due linee di credito di back-up di importo complessivo pari a 1,3 miliardi in scadenza il 18 Dicembre 2020 e il 26 Luglio 2021.
Questa nuova revolving credit facility, la seconda operazione di questo tipo per Terna, avrà una durata di 5 anni e l’ammontare a disposizione sarà utilizzabile per esigenze di gestione ordinaria.
Il tasso d’interesse è indicizzato all’Euribor maggiorato di un margine iniziale pari a 0,65% (variabile tra un minimo di 0,60% e un massimo di 1,45% a seconda del rating di Terna).
L’operazione consente a Terna di poter contare su una liquidità adeguata all’attuale livello di rating e conferma l’impegno del gruppo nell’introduzione di un modello finalizzato a consolidare la sostenibilità come leva strategica per la creazione di valore per tutti i suoi stakeholder.