Il Ftse Italia Banche chiude la seduta in calo dell’1,8% e in linea all’analogo europeo (-1,7%) rallentando il Ftse Mib (-0,8%).
Sullo sfondo restano le preoccupazioni per il rallentamento della crescita globale, con stime Ifo sotto le attese e in attesa che Stati Uniti e Cina possano effettivamente arrivare ad un accordo sulla questione commerciale. A tal proposito, è stata confermata la presenza della delegazione statunitense in Cina per il prossimo 30 aprile.
Ulteriore incertezza è generata dal fronte della Brexit, anche se sembra un ridursi dopo che il Consiglio UE ha concesso un rinvio flessibile dell’uscita del Regno Unito fino al prossimo 31 ottobre. In questo lasso di tempo il premier inglese, Theresa May, dovrà fare in modo che il parlamento britannico approvi l’accordo.
Per quanto riguarda l’Italia, nella bozza Def approvata martedì scorso in consiglio dei Ministri il Governo ha rivisto le stime di crescita per il 2019 allo 0,2% dall’1%, con il rapporto deficit/Pil che salirebbe al 2,4% dal 2,04 per cento.
Comparto bancario ancora in rosso, dopo la buona performance di settimana scorsa, influenzato anche dallo spread Btp-Bund è risalito in area 268 pb (fonte Mts Markets) in seguito anche ai conflitti all’interno del Consiglio dei Ministri sul “decreto crescita”.
Vendite su tutti i titoli del Ftse Mib, con Mediobanca (-0,3%) e Bper (-0,9%) che resistono meglio delle altre, mentre perdono terreno Ubi (-3,6%), il cui Ceo Victor Massiah (appena riconfermato) ha aperto a possibili M&A e Intesa (-2%).
Vendite su Banco Bpm (-1,9%), e UniCredit (-1,9%).
Tra le Mid Cap, forti vendite su Credem (-2,1%) e Creval (-2,5%) il cui Ad Lovaglio ha detto che il nuovo piano sarà focalizzato sul credito alle pmi.
Frena ancora Popolare Sondrio (-1,8%) dopo il rally di settimana scorsa, spinto dalle voci che il Governo potrebbe prorogare a fine 2020 il termine per la trasformazione in spa.
Vendite anche su Mps (-1,6%), dopo che l’Ad Marco Morelli ha fatto riferimento a possibili scenari di aggregazione.
Tra le Small Cap riflettori puntati sempre su Carige anche se temporaneamente sospesa dalle contrattazioni per decisione della Consob, in attesa di capire le mosse di BlackRock in vista della scadenza di metà maggio prorogata dalla Bce per la presentazione delle offerte vincolanti, mentre è sempre più concreta la conversione del bond da parte dello Schema Volontario del Fitd.
Vendite su Banca Finnat (-1,8%), che ha confermato i target al 2020.