Ubs, nel primo trimestre 2019, ha realizzato un utile netto di 1,14 miliardi di dollari (-27,1% rispetto al pari periodo del 2018), migliore sia delle attese elaborate da Infront Data Poll, che convergevano su 848 milioni, sia del consensus elaborato dalla banca, che invece indicava 902 milioni.
L’ndamento ha comunque sofferto della cattiva performance sia della divisione di investment banking, specialmente per via dei ricavi dal trading sull’azionario, sia della divisione di wealth management, nonostante una buona raccolta netta di capitali.
Al 31 marzo scorso il Cet1 è pari al 13 per cento.
La banca elvetica ha anche annunciato che già nel 2Q 2019 riprenderà il piano di buyback fino a 1 miliardo di dollari e che si aspetta una crescita del dividendo nell’ordine del 5% per quest’anno, contro il precedente target di incrementi annuali tra 5% e 10%.
