Impiantistica – Airbus: crescita a doppia cifra di Ebitda, Ebit e utile nel 2018

Airbus SE nell’esercizio 2018 ha realizzato ricavi pari a 63,7 miliardi (+7,9% a/a), un Ebitda di 7,5 miliardi (+51,0% a/a) e un risultato netto di 3,0 miliardi (+27,4% a/a). Al 31 dicembre 2018 l’indebitamento finanziario netto era pari a 10,0 miliardi.

Attività

Airbus SE è una società con sede nei Paesi Bassi che opera nel settore aerospaziale e della difesa attraverso tre segmenti: Aviazione Civile, Elicotteri e Difesa & Aerospazio.

Il segmento Aviazione civile si concentra sullo sviluppo, la produzione, la commercializzazione e la vendita di aeromobili a uso commerciale e relativi componenti, nonché sulla conversione degli aeromobili e sui servizi ad essa connessi. Dal 1° luglio 2018 è stato consolidato il programma A220.

Il segmento Elicotteri è specializzato nello sviluppo, produzione, commercializzazione e vendita di elicotteri civili e militari, nonché nella fornitura di servizi relativi ai medesimi.

Il segmento Difesa & Aerospazio produce aerei da combattimento militari e velivoli da addestramento, fornisce soluzioni di elettronica per la difesa e soluzioni per la sicurezza globale. La divisione, inoltre, produce e commercializza i missili.

Breakdown ricavi

L’esercizio 2018 ha visto un fatturato attestarsi a 63,7 miliardi, in aumento del 7,9% rispetto ai 59,0 miliardi del 2017, grazie al progresso della divisione Aviazione civile che avanza del 10,3% a 48,0 miliardi (75,3% del totale) e della business unit Difesa & Aerospazio che segna un +4,4% a 11,1 miliardi (17,4% del totale).

In controtendenza il reparto Elicotteri, che vede il suo fatturato scendere del 6,3% a 5,9 miliardi (9,3% del totale).

Le consegne che hanno originato i suddetti ricavi sono state di 800 aeromobili commerciali (718 nel 2017), di cui 20 modelli A220, e di 356 elicotteri (409 nel 2017).

Da un punto di vista geografico, l’APAC risulta la prima regione per il Gruppo con il 36,6% dei ricavi pari a 23,3 milioni (+9,3% a/a), seguita dall’Europa con il 27,9% del totale a 17,8 miliardi (+12,8% a/a), dal Nord America con il 17,5% del fatturato consolidato a 11,1 miliardi (+2,8% a/a) e dal Medio Oriente con il 10,0% del volume d’affari a 6,4 miliardi (-11,8%).

Portafoglio ordini

Le commesse acquisite nell’esercizio sono state pari a 56,3 miliardi di cui 41,5 miliardi provenienti dall’Aviazione civile, 6,3 miliardi dagli Elicotteri e 8,4 miliardi dalla Difesa e Aerospazio.

Pertanto, il portafoglio ordini complessivo al 31 dicembre 2018 era pari a 461,9 miliardi ed è composto per 411,7 miliardi da contratti dell’Aviazione civile (89,1% del tortale), per 14,9 miliardi da commesse degli Elicotteri (3,2% del totale) e per i restanti 35,3 miliardi da ordinativi della Difesa &Aerospazio (7,6%).

Conto economico

L’Ebitda risulta in aumento del 51,0% a 7,5 miliardi (11,8% dei ricavi) rispetto ai 5,0 miliardi del 2017 (8,4% del fatturato).

Maggiore è stata la crescita dell’Ebit (+89,9%) dai 2,7 miliardi del 2017 (4,5% dei ricavi) ai 5,0 miliardi del 2018 (7,9% del fatturato) grazie all’aumento dell’Ebitda.

I risultati sono in progresso grazie all’aumento delle consegne, delle efficienze produttive e dei prezzi dell’aeromobile A350. Un’ulteriore spinta alla crescita è arrivata anche dal ramp-up dell’A320neo e dai tassi di cambio favorevoli

Tutte le divisioni contribuiscono a tale andamento: l’Ebit dell’Aviazione civile cresce del 90,3% a 4,3 miliardi, (85,1% del totale), quello della business unit Elicotteri del 48,2% a 366 milioni (7,3% del totale) e quello della Difesa & Aerospazio del 46,3% a 676 milioni (13,4% del totale).

Infine, dopo oneri finanziari per 763 milioni (proventi per 1,2 miliardi nel 2017) e oneri fiscali per 1,3 miliardi (1,5 miliardi nel 2017), l’utile netto si attesta a 3,0 miliardi (4,7% dei ricavi) in aumento del 27,4% rispetto ai 2,4 miliardi del 2017 (4,0% del fatturato).

Stato patrimoniale

La struttura finanziaria vede il patrimonio netto passare dai 10,7 miliardi del 31 dicembre 2017 (con ratio Total Asset / Equity del 10,19x) ai 9,7 miliardi del 31 dicembre 2018 (con ratio Total Asset / Equity dell’11.86x).

Al contrario, l’indebitamento finanziario aumenta dai 7,9 miliardi di fine 2017 ai 10,0 miliardi di fine 2018, con la componente a breve che presenta un saldo positivo per 5,5 miliardi (positivo per 7,8 miliardi a fine 2017).

L’espansione dell’Ebitda permette al rapporto Net debt / Ebitda di scendere da 1,60x a 1,33x, nonostante l’aumento dell’indebitamento finanziario netto, che invece determina l’aumento del ratio Net debt / Equity da 0,74x a 1,03x anche grazie alla contrazione dell’equity.

Infine, grazie alla crescita dell’utile netto, il roe passa dal 22,0% al 31,0%.

Flussi di cassa

I flussi di cassa operativi nel 2018 sono stati pari a 2,3 miliardi, già inclusivi dei 691 milioni provenienti dalla variazione netta di attività / passività e al netto dei 58 milioni assorbiti dall’aumento del capitale circolante netto

I suddetti introiti sono stati impiegati per finanziare principalmente parte dell’attività dii investimento (1,6 miliardi), della cassa distribuita agli azionisti (1,3 miliardi) e del rimborso di debiti finanziari (2,4 miliardi).

Previsioni degli analisti

In base ai dati raccolti da Bloomberg, le view degli analisti sull’azione ordinaria possono essere così sintetizzate:

Andamento dell’azione ordinariaDopo avere aperto l’anno a 83 euro, nei primi otto mesi del 2018 è proseguito il trend ascendente iniziato ad aprile 2009 quando l’azione scambiava sui 9 euro.

Quindi, dopo avere toccato il massimo storico sui 109 euro, a fine settembre è iniziato un rintracciamento che ha riportato il titolo sugli 81 euro a fine dicembre 2018 e a inizio gennaio 2019, quando è ripreso il movimento ascendente che ha portato l’azione intorno attuali 119 euro, con un nuovo massimo storico a 121,22 euro toccato nella seduta dell’8 aprile 2019.