Italgas si è aggiudicata la gara per la gestione del servizio di distribuzione del gas naturale
nell’Ambito territoriale “Torino 2 – Impianto di Torino” per i prossimi 12 anni.
Ambito che si compone di 48 comuni della prima e seconda cintura del capoluogo piemontese per complessive 190 mila utenze finali e una RAB pari a 150 milioni e che consentirà al gruppo di incrementare di 3.000 unità il numero delle utenze servite.
Nell’offerta presentata, Italgas ha previsto investimenti per circa 200 milioni orientati all’estensione delle reti verso aree non ancora raggiunte dal servizio, al potenziamento e alla digitalizzazione delle infrastrutture esistenti, all’ulteriore impulso al miglioramento della qualità e della sicurezza del servizio.
Il gruppo segnala che gli investimenti previsti nell’offerta di gara genereranno un forte stimolo all’economia locale, con effetti positivi anche in termini occupazionali.
Inoltre, l’estensione del servizio in nuovi territori permetterà ai consumatori che saranno raggiunti dal servizio importanti risparmi in bolletta quantificabili complessivamente, nei 12 anni di durata della concessione, in alcune decine di milioni grazie al minor costo del gas naturale rispetto agli altri combustibili oggi utilizzati nell’Ambito in oggetto.
Tra gli interventi indicati nel piano, Italgas segnala in particolare il completo ammodernamento di 180 chilometri di reti e l’installazione di circa 1.000
impianti intermedi di nuova generazione dotati di sistemi di monitoraggio e telecontrollo.
Inoltre è prevista la posa di oltre 150 chilometri di nuove condotte per raggiungere aree non ancora servite dalla rete al fine di rendere disponibile il servizio a migliaia di famiglie e imprese nonché l’installazione, in coerenza con il Piano Industriale 2018-2024, dei contatori di ultima generazione (smart meters) in sostituzione della totalità di quelli tradizionali, entro i primi sei mesi del 2020.
Infine è prevista nel piano la realizzazione di progetti di efficientamento energetico in oltre 90 strutture di proprietà degli enti locali (scuole, municipi, biblioteche, etc).