Apertura in territorio negativo per le borse europee, con scambi ridotti per il listino milanese in virtù della festività del 25 aprile.
Intorno alle 9:10, a Milano il Ftse Mib cede lo 0,2% in area 21.680 punti. Sotto la parità anche il Dax di Francoforte (-0,2%), il Ftse 100 di Londra (-0,7%), il Cac 40 di Parigi (-0,3%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,3%).
I principali listini europei continuano così a soffrire i nuovi segnali di rallentamento dell’economia dell’Eurozona, dopo che la fiducia delle aziende in Francia e Germania è calata disattendendo le attese degli analisti.
Dati che hanno messo sotto pressione la moneta unica, con l’euro/dollaro che era sceso sui minimi da due anni. Livello mantenuto anche questa mattina con il cambio a 1,115 mentre il dolaro/yen viaggia a 111,8.
Tra le materie prime in lieve progresso le quotazioni del greggio, con il Brent (+0,1%) a 66 dollari e il Wti (+0,4%) a 74,9 dollari, che si mantengono intorno ai massimi da sei mesi nonostante l’aumento oltre le attese delle scorte Usa evidenziato nei dati Eia.
Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 266 punti base con il rendimento del decennale italiano al 2,65 per cento.
Tornando a Piazza Affari, in evidenza FINECO (+0,8%), HERA (+0,8%) ed ENEL (+0,7%). In coda al listino invece i petroliferi TENARIS (-1,7%) ed ENI (-1,1%), che ha pubblicato ieri i risultati del primo trimestre 2019.