Intorno alle ore 12:00 i principali listini europei recuperano leggermente le vendite mattutine, nonostante la Banca centrale europea abbia ribadito ancora una volta, con la diffusione del bollettino, che la crescita dell’Eurozona sarà debole nei prossimi mesi, scontando prevalentemente un rallentamento della domanda estera, accentuata da fattori specifici a livello di paese e settore.
I mercati potrebbero aver accolto positivamente le ulteriori conferme riguardanti la necessità per la BCE di mantenere un ampio grado di accomodamento monetario al fine di preservare condizioni di finanziamento favorevoli e sostenere l’espansione economica.
Milano si muove in area 21.762 punti in aumento dello 0,2% in una giornata caratterizzata da scambi ridotti in virtù della festività del 25 aprile. Per quanto riguarda le altre piazze europee, il Ftse 100 di Londra cede lo 0,3%, il Cac40 di Parigi lo 0,2% mentre il Dax di Francoforte è sulla parità e l’Ibex35 di Madrid guadagna lo 0,1 per cento.
In attesa dei dati macro USA previsti nel pomeriggio, ricordiamo i rinnovati segnali di rallentamento dell’economia dell’Eurozona di ieri, dopo che la fiducia delle aziende in Francia e Germania è calata disattendendo le attese degli analisti L’indice IFO sul sentiment delle aziende tedesche è sceso infatti a 99,2 punti (consensus 99,9) e l’indicatore sulle aspettative è calato a 95,2 punti (stima 96,1) e quello sulla situazione attuale si è ridotto a 103,3 punti (contro 103,5 attesi).
Sul forex l’euro/dollaro, sceso sui minimi da due anni negli ultimi giorni, si attesta a 1,113 mentre il dollaro/yen viaggia a 111,9 dopo che la Banca del Giappone ha tagliato le sue previsioni di crescita economica e si è impegnata a mantenere bassi i tassi.
Tra le materie prime, salgono le quotazioni del greggio nonostante l’aumento oltre le attese delle scorte Usa evidenziato nei dati Eia di ieri. Il Brent e il WTI quotano rispettivamente 66,14 dollari al barile (+0,4%) e il Brent 75,33 dollari al barile (+1%)
Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund sale leggermente a 266 punti base con il rendimento del decennale italiano al 2,64 per cento.
Tornando a Piazza Affari, Juventus in testa al Ftse Mib a +4,3% dopo le vendite degli ultimi giorni. Positivi i bancari con Bper a +1,7% e Azimut a +1,6 per cento. Vendite invece su Tenaris, in coda al listino (-1,7%).