Mercati – Milano chiude a 21.738 punti (+0,1%)

I principali indici del Vecchio Continente hanno chiuso le contrattazioni sopra la parità, dopo un avvio debole in frazionale ribasso, con Milano a +0,1 per cento.

Il Dax di Francoforte ha guadagnato lo 0,3%, l’Ibex35 di lo 0,1% e il Cac40 di Parigi lo 0,2% mentre il Ftse 100 di Londra ha ceduto lo 0,1 per cento.

Questa sera a mercati chiusi l’agenzia di rating S&P comunicherà l’aggiornamento del suo giudizio sull’Italia. Una bocciatura e revisione al ribasso del rating italiano sembra essere uno scenario probabile alla luce del deteriorasi del contesto economico in senso generale.

Ricordiamo in merito che a ottobre, l’agenzia di rating aveva confermato il giudizio “BBB” ma rivisto l’outlook da stabile a negativo.

Dall’altra parte dell’oceano, Wall Street si muove intorno alla parità con il Dow Jones e lo S&P 500 a +0,2% e il Nasdaq a +0,0%, nonostante la prima lettura del Pil annualizzato abbia superato le attese.

Il dato ha mostrato infatti una crescita del 3,2%, superiore sia alle attese degli analisti (+2,3%), sia al dato precedente (+2,2%). I consumi hanno evidenziato invece un rallentamento della crescita all’1,2%, dopo il +2,5% del precedente trimestre, al tempo stesso superiore alle previsioni (+1%).

Sull’obbligazionario, scende lo spread Btp-Bund rispetto alla mattinata a 260 punti base con il rendimento del decennale italiano al 2,59 per cento.

Sul forex, dopo il dato sul Pil americano, l’euro/dollaro sale all’1,1155 mentre il dollaro/yen rimane sostanzialmente stabile a 111,59.

Tra le materie prime, crollano le quotazioni del greggio con il Brent a 62,6  dollari al barile (-4%) e il WTI a 71,4 dollari al barile (-3,9%).

Tornando a Piazza Affari, Amplifon chiude in testa al principale indice milanese a +2,4%. Acquisti anche su Telecom Italia +2,2% e Finecobank (+1,9%). Vendite sui petroliferi con Tenaris (-3,2%) e Saipem (-3,6%).