Analisi tecnica – Salini Impregilo: quadro grafico di breve deteriorato

Dal massimo del 2019 a quota 2,368 euro, rilevato lo scorso 8 aprile, le quotazioni del gruppo attivo nel settore delle costruzioni hanno avviato un deciso movimento discendente che nella seduta di venerdì ha registrato una decisa accelerazione, con le contrattazioni che hanno chiuso a 1,903 euro.

La forza dell’attuale pressione ribassista potrebbe far testare ai corsi delle azioni Salimi Impregilo l’importante supporto dinamico (media mobile a 100 sedute) posizionato a 1,869 euro, al di sotto del quale il successivo livello da monitorare è individuabile a quota 1,83 euro. Nel caso di cedimento, confermato in chiusura di seduta, anche di questo livello le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Pietro Salini potrebbero poi indirizzarsi rapidamente verso un primo obiettivo ribassista di breve periodo posizionabile a 1,794 euro, al di sotto del quale il successivo target è individuabile a quota 1,73 euro.

Lo scenario negativo appena delineato potrebbe essere accantonato, invece, nel caso di un rapido ritorno dei corsi delle azioni Salini Impregilo sopra una prima resistenza statica posizionata a 1,9344 euro, dato che l’allentamento della pressione dei venditori potrebbe favorire un veloce allungo in direzione della successiva barriera posta a 1,9856 euro, livello da cui transita anche la media mobile a 200 osservazioni. L’eventuale superamento, confermato in chiusura di seduta, di questa fondamentale resistenza dinamica potrebbe così consentire alle quotazioni dei titoli in esame di mettere nel mirino un primo obiettivo rialzista di breve termine a 2,0213 euro, al di sopra del quale il successivo target è posizionabile a quota 2,084 euro.

La performance da inizio 2019 dei titoli Salini Impregilo è pari al +34,4% (-56% nell’intero 2018), mentre il target price medio sulla base dei contributi degli 8 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 1,94 euro, con un potenziale rialzista dell’1,9 per cento.

Prezzo di riferimento: 1,903 euro

+9,5 % è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 2,084 euro;

+6,2% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 2,0213 euro;

+4,3% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 1,9856 euro;

+1,7% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 1,9344 euro;

-1,8% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 1,8690 euro;

-3,8% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 1,8300 euro;

-5,7% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 1,7940 euro;

-9,1% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 1,7300 euro.