Banca Popolare di Sondrio non considererà potenziali aggregazioni e, per quanto riguarda la riforma delle popolari, l’istituto intende aspettare la sentenza della Corte di Giustizia Europea.
Questi i principali spunti dall’assemblea degli azionisti della banca valtellinese e riportati nel week end dalla stampa.
Più nel dettaglio, dall’assemblea si apprende che sia l’Ad Mario Pedranzini che il presidente Francesco Venosta concordano sul fatto di attendere la sentenza della Corte di Giustizia Ue sulla legittimità o meno della trasformazione in Spa, ricordando che intanto il termine per adempiere alla riforma è stato rinviato al 2020 dal Governo.
Sul fronte delle potenziali acquisizioni, sempre secondo quanto riporta la stampa, potrebbero essere valutate deal di piccola taglia, sulla falsariga dei recenti accordi per l’acquisto delle quote di maggioranza di Farbanca e Caricento.
Sul fronte dei crediti problematici, saranno prese in considerazioni diverse possibilità per abbatterne lo stock.