Nelle sedute tra il 23 e il 26 aprile il Ftse Italia Servizi Pubblici ha registrato un +0,9 per cento, facendo meglio sia del corrispondente indice europeo (+0,7%) sia del Ftse Mib (-1%).
Tra le Big la migliore è stata Snam (+1,8%) che ha siglato con CIB, Confagricoltura, Eni, FPT Industrial, IVECO e New Holland Agriculture un accordo di cooperazione per sostenere l’attuazione degli obiettivi del decreto sul biometano.
Segue Enel (+1,1%) la cui produzione netta di energia elettrica nel 1° trimestre 2019 a livello di gruppo è stata pari a 59.097 GWh, in calo del 5% su base annua. Andamento positivo invece per le vendite di energia elettrica, pari al +6,5%.
Enel Russia ed Enel Americas hanno comunicato entrambe i risultati del primo trimestre 2019, chiudendo il periodo con utile netto rispettivamente balzato del 29,3% a 3 miliardi di rubli e diminuito del 5,1% a 316 milioni di dollari.
Terna (+1%) ha sottoscritto una ESG linked Revolving Credit Facility di back-up, nella forma di una linea “committed” per un ammontare complessivo di 1,5 miliardi, di durata di 5 anni.
In frazionale rialzo Italgas (+0,4%) che si è aggiudicata la gara per la gestione del servizio di distribuzione del gas naturale nell’Ambito territoriale “Torino 2 – Impianto di Torino” per i prossimi 12 anni.
Tra le Mid ha fatto meglio Ascopiave (+4,8%) che è salita al 5,2% del capitale acquistando ulteriori 178,5mila azioni proprie.
Gli azionisti hanno approvato il bilancio del 2018, deliberando anche la distribuzione di un dividendo ordinario di 0,125 euro per azione.
Inoltre l’assemblea ha approvato la distribuzione di un dividendo straordinario di 0,2133 euro per azione, remunerazione su richiesta del socio Asco Holding.
E’ stata anche approvata la fusione per incorporazione di Unigas Distribuzione nella stessa multi utility veneta.
Tra le Small la migliore è stata Alerion (+0,7%) dopo che gli azionisti hanno esaminato il bilancio consolidato al 31 dicembre 2018 e approvato il bilancio di esercizio.
L’assemblea ha, inoltre, approvato la proposta del Cda di distribuzione di un dividendo, mediante distribuzione parziale di riserve, di 0,034 euro per azione.
Il Cda della società è stato autorizzato dai soci all’acquisto di azioni proprie, per un periodo di 18 mesi.