L’assemblea degli azionisti di Frendy Energy ha approvato, in sede ordinaria, il bilancio dell’esercizio 2018, che si è chiuso con una perdita di 4.703.039 euro.
I soci hanno deliberato di coprire la perdita utilizzando la riserva sovraprezzo azioni per 3.125.955 euro e la riserva legale per 39.588 euro, e di rinviare a nuovo il residuo, pari a 1.537.496 euro.
In sede straordinaria, l’assemblea ha approvato alcune modifiche statutarie, tra cui quella relativa alla c.d. Opa endosocietaria.
In particolare, è stata approvata la riduzione dal 95% al 90% della soglia per lo squeeze-out, in tutti i casi in cui, per effetto di Opa totalitaria o all’esito di altre operazioni straordinarie o di acquisti fuori mercato, tale soglia sia raggiunta.
La modifica è stata giustificata dall’esigenza di allineare la soglia per lo squeezeout a quella per il delisting, agevolando la monetizzazione dell’investimento da parte degli azionisti residui nell’ipotesi in cui venga meno la possibilità di liquidare il titolo.
Ciò aumenterebbe inoltre la flessibilità strategica e operativa della società, semplificando la gestione industriale.
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