Giornata positiva per Prysmian che, intorno alle 16:30, è una delle migliori blue chip italiane con un rialzo del 2,2% in area 17,1 euro, rispetto al +0,2% del Ftse Mib.
Il titolo prosegue così il recupero dai minimi da inizio 2015 toccati lo scorso 11 aprile dopo aver annunciato la revisione dei risultati 2018 per includere l’impatto dei nuovi problemi del WesternLink e di alcune richieste di risarcimento danni.
Da quella seduta, chiusa a 14,96 euro, le azioni hanno recuperato arrivando oggi a un progresso di circa 15 punti percentuali.
Un recupero sostenuto anche dalla conferma della guidance 2019 comunicata insieme alla revisione dei risultati 2018, rettificati con un impatto negativo di 70 milioni a livello di Ebitda per gli accantonamenti connessi al progetto WesternLink e di 25 milioni sull’utile per le richieste di risarcimento danni.
Si segnala infine che, secondo i dati raccolti da Bloomberg, le raccomandazioni sul titolo si suddividono in 8 “buy”, 6 “hold” e 1 “sell” con target price medio a 12 mesi a 20,02 euro, che implica un potenziale upside di circa il 16% rispetto alla quotazione attuale.
























