Safilo – Avanza decisa in vetta alle Small Cap (+7,6%)

Seduta tonica a Piazza Affari per Safilo Group, la migliore delle Small Cap. Intorno alle 13:35 il titolo avanza del 7,57% a 0,867 euro, mentre guadagna lo 0,45% l’indice del comparto Small Cap di appartenenza e l’indice settoriale di riferimento è in rialzo dell’1,18 per cento.

Gli acquisti proseguono dallo scorso 26 aprile, quando la seduta si è archiviata con in +13,8%, mentre ieri le quotazioni hanno messo a segno un +2,1 per cento.

Da inizio 2019 le azioni hanno guadagnato il 7,7% e dal minimo storico toccato lo scorso 17 dicembre (0,69 euro) la risalita è stata del 25,65 per cento.

Oggi l’Assemblea degli azionisti di Safilo Group ha approvato il bilancio d’esercizio 2018 della società e preso visione del documento consolidato, che ha evidenziato un miglioramento della gestione operativa e una perdita netta in calo dell’87,1% a 32,4 milioni.

I soci hanno anche disposto l’acquisto e la disposizione di massime 10 milioni di azioni proprie per un periodo di diciotto mesi a far data dalla delibera dell’Assemblea ordinaria, mentre quella per la disposizione delle azioni proprie è consentita senza limiti temporali.

Ad oggi la società non detiene azioni proprie in portafoglio.

L’Assemblea ha poi deciso di modificare alcune condizioni del Piano di Stock Option 2017-2020, eliminando il prezzo minimo di esercizio delle opzioni del Piano di 3,09 euro per azione, la chiusura anticipata del Piano con riferimento alla quarta ed ultima tranche e la modifica del valore di Ebit al cui raggiungimento è subordinata la maturazione delle opzioni da assegnare nell’ambito della terza tranche.

Oggi, nel corso dell’assemblea, Eugenio Razelli, Presidente di Safilo, ha riportato: “Nel 2019 stiamo considerando la cessione a investitori statunitensi della catena di negozi Solstice. Inoltre prevediamo di migliorare i rendimenti grazie a una politica di contenimento dei costi e un miglioramento dei servizi al cliente”.

A queste si sono aggiunte le parole dell’Amministratore Delegato, Angelo Trocchia: “Non siamo dove dovremmo essere, ma i numeri del bilancio 2018 ci dicono che siamo sulla strada giusta. Nel 2019 ci sarà tanto lavoro da fare soprattutto sul contenimento dei costi e sulla promozione della fascia top line”.

E’ possibile, inoltre, che il trend positivo delle quotazioni sia riconducibile anche alla recente joint venture al 51% con Parma International in Corea del Sud.