Servizi Italia ha presentato i risultati dell’esercizio 2018, chiuso con ricavi consolidati in leggero calo (-0,5%) a 250,9 milioni (+2,2% a cambi costanti).
Il 14,2% del giro d’affari è stato realizzato all’estero, in calo dell’1,9% rispetto al 2017. In particolare in Brasile la crescita organica è stata impattata dalla svalutazione del cambio Real Brasiliano/euro.
A livello di singoli business Lavanolo, maggiore fonte di ricavi del gruppo, ha riportato un giro d’affari in calo del 4,4% a 182,7 milioni scontando interamente l’effetto cambi. In aumento invece il fatturato delle divisioni Servizi di sterilizzazione biancheria a 21,6 milioni (+5,4%) e Servizi di sterilizzazione dello strumentario chirurgico a 46,6 milioni (+12,3%).
Nella gestione operativa l’Ebitda è diminuito del 7,7% a 64,4 milioni, con un’incidenza sul fatturato scesa al 25,7% (-200 basis point), scontando l’incremento dei costi del personale, energetici e delle prestazioni di terzi in Italia.
L’Ebit si è invece ridotto del 12,3% a 14,4 milioni, con un margine sceso al 5,7% (-80 basis point), beneficiando di una riduzione degli ammortamenti.
L’esercizio si è chiuso con un utile netto di gruppo in calo del 28,6% a 9,8 milioni, sui cui ha influito negativamente il passaggio in negativo della gestione finanziaria netta, non pienamente compensata dalla riduzione del tax rate.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto è aumentato a 82,2 milioni rispetto ai 75,6 milioni di fine 2017 per effetto delle politiche di investimento.
Il management ha poi confermato le stime e le previsioni economiche e finanziarie per l’anno in corso, con un progresso dei ricavi grazie alla diversificazione dei servizi/clientela e della redditività.
Lo sviluppo sarà trainato dalla crescita per linee esterne, volta ad aumentare la capacità produttiva e di conseguenza lo sviluppo organico.
Infine, il board ha proposto la distribuzione di un dividendo di 0,16 euro per azione, leggermente inferiore agli 0,17 euro dello scorso anno e corrispondente a un dividendi yield di circa il 4,1% rispetto alla quotazione attuale.