Il Cda di SEIF (Società Editoriale Il Fatto) ha approvato il progetto di bilancio chiuso al 21 dicembre 2018.
I ricavi sono cresciuti dell’8,5% a 28,3 milioni, a fronte dei 16,1 milioni nel 2017.
A livello settoriale, le vendite dell’editoria, che impattano per il 79,5% sul giro d’affari compessivo, sono salite del 2,5% a 22,5 milioni. Il fatturato della pubblicità, che rappresenta il 15,5% delle vendite totali, è stato pari a 4,4 milioni (+8,4%), mentre i ricavi del settore media content (5,1% del fatturato complessivo) ammontano a 1,4 milioni (108mila euro nel 2017).
L’Ebitda è cresciuto dell’88,9% a 3,3 milioni con una marginalità dell’11,5%, in aumento di 4,9 punti percentuali.
L’Ebit è diminuito del 75,1% a 0,2 milioni, dopo aver spesato ammortamenti per circa 3 milioni (0,7 milioni nel 2017) e accantonamenti per 53mila euro (-40,9%). L’Ebit margin è sceso del 2,6% a 0,8 punti percentuali.
Il conto economico si è chiuso con utile netto di 35mila euro, a fronte di un risultato positivo di 0,6 milioni a fine 2018.
Dal lato patrimoniale, al 31 dicembre 2018 la liquidità finanziaria netta è scesa di 3,9 a 2,8 milioni (cassa per 6,7 milioni a fine 2017), una dinamica che ha scontato gli investimenti per circa 4 milioni perfezionati nel periodo.
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